Essere radicato, avere radici.
Quanti di voi si sentono ben saldi nella terra oggi?
Le variabili che determinano la nostra condizione sono parecchie: ci sono le radici familiari, le esperienze vissute, i fattori esterni e contingenti non controllabili e ci sono le nostre scelte e reazioni di fronte a tutto ciò.
Siamo a fine autunno, periodo ancora per poco governato dall’energia Metallo; tutto è cristallizzato, le energie vanno risparmiate, lo sguardo si orienta all’interno, il seme viene custodito per future promesse: il metallo grezzo ha un cuore prezioso e un movimento lento e profondo.
Le radici, come carota, daikon, bardana, loto, pastinaca, sedano rapa, ravanello, topinambur, batata e diverse altre, tra cui le radici delle erbe spontanee, sono molto preziose per nutrire questa energia, in particolare modo quelle a pasta bianca, colore associato al Metallo.
Attenzione alle cotture per rendere ancora più forte questi ortaggi preziosi.
Ottimo il nishime di verdure tonde e radici (rilassante e fortificante), ottima la kimpira di carote e bardana (doppia cottura, fortificante), ottimi gli stufati (cotture lunghe in pentola, riscaldanti), ma anche la cottura lenta al forno a temperatura moderata.
Attenzione al taglio: facciamo tagli trasversali in modo da prendere sia la parte alta (yin) che la parte bassa (yang) della radice.
Vi ricordo poi che la radice di loto ha da grandi benefici a livello polmonare (Polmone e Intestino Crasso sono governati da energia Metallo): si fa solitamente un efficace decotto per sciogliere il muco, ma si può aggiungere anche a zuppe e contorni.
Ravanelli, rape e daikon hanno il potere di sciogliere gli accumuli di grasso, sono ottimi in padella, stufati o anche grattugiati crudi.
Con carota e daikon si prepara un ottimo rimedio per lavorare sul grasso profondo, spesso consigliato nelle diete dimagranti; con tutte queste radici si possono fare infine squisiti insalatini, ottimi per il nostro intestino.
Mangiate radici? Quali?
Fate come gli alberi: cambiate le foglie e conservate le radici. Quindi, cambiate le vostre idee ma conservate i vostri principi.
Victor Hugo
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